Non tutti i Gestori d'Alveare (o aspiranti tali!) sono in possesso di una partita IVA ed è comprensibile essere restii ad aprirne una solo per questa attività. C'è una buona notizia però, per Gestire un Alveare non c'è bisogno di avere una partita IVA, si può lavorare in regime di Prestazione Occasionale!
Che cos'è il regime di Prestazione Occasionale?
La Prestazione Occasionale è uno strumento che deve essere utilizzato dai soggetti che vogliono intraprendere attività professionali minimali e residuali, attività con le quali un soggetto può raggiungere piccoli guadagni, senza avviare una vera e propria attività (professionale).
Per operare in questo regime bisogna che l'attività abbia le seguenti caratteristiche:
- L’attività non deve essere svolta in modo professionale;
- L’attività deve essere occasionale, quindi del tutto episodica;
- Non deve esserci coordinazione del lavoro ed impiego di mezzi (non deve trattarsi di attività di impresa).
Domanda: ma se faccio una distribuzione alla settimana, come fa ad essere considerata un'attività episodica?
È semplice, si può definire come prestazione di Lavoro Autonomo Occasionale o semplicemente “Prestazione Occasionale“):
“qualsiasi attività di lavoro caratterizzata dall’assenza di abitualità, professionalità, continuità e coordinazione“
La disciplina riguardante le prestazioni occasionali è stata introdotta dalla Legge n. 30/2003 (“legge delega al governo in materia di occupazione e mercato del lavoro“). Tale normativa è poi sfociata nella cd “Legge Biagi” (DLgs n 276/2003, così come modificato dall’articolo 24 del D.L. n. 201/2011 c.d. “Legge Fornero“).
Questa normativa aveva introdotto le Prestazioni Occasionali, che si caratterizzavano essenzialmente per due requisiti:
> Durata non superiore a 30 giorni con lo stesso committente in un anno;
> Compenso non superiore a € 5.000 calcolato sul lordo (calcola quindi un netto di circa 4000€)
Nel caso della gestione di un Alveare i giorni di distribuzione in un anno sono 48 in caso facessi le distribuzioni tutti i mercoledì dell'anno: molto spesso però non è così: ci sono da contare ferie e festività per cui il numero risulta inferiore ai 30 giorni l'anno e la media dei guadagni di un Gestore in Ritenuta d'acconto è di circa 240€ / mese. In un anno il guadagno è quindi di circa 2400 euro, al di sotto dei 5000€.
Domanda: devo effettuare qualche adempimento prima di collaborare con un produttore?
Sì, devi inviare a tutti i produttori i dati del referente fiscale dell'Alveare che gli serviranno per poter effettuare la comunicazione all'ispettorato del lavoro per l'inizio di una collaborazione occasionale.
Con il D.M. n.31 del 23/02/2022 tutte le aziende sono obbligate a dichiarare la collaborazione con Gestori in ritenuta d'acconto. Pertanto i produttori dovranno comunicare tramite form UNI-piattaforme il rapporto di lavoro intermediato da piattaforma digitale entro il ventesimo giorno del mese successivo all’inizio della prestazione (per approfondire clicca qui).
I miei guadagni variano rispetto ad un Alveare gestito in Partita IVA?
Sì, sulla carta i tuoi guadagni varieranno leggermente: infatti per un Gestore in regime di prestazione occasionale il compenso sarà del 9,6% invece che del 12%. Questo perché versiamo la differenza al Produttore che ogni mese, tramite modello F24 di ritenuta d'acconto, pagherà le tasse per tuo conto.
Come funziona la fatturazione sul regime di prestazione occasionale?
Ogni inizio mese entro il 7 del mese successivo quello della prestazione ti arriveranno tante ricevute di prestazione occasionale quanti sono i produttori che hanno servito il tuo Alveare il mese precedente.
Queste ricevute possono essere di due tipi:
- Ricevute con evidenza della ritenuta d'acconto: sono le più comuni e mostrano la cifra della ritenuta d'acconto che il produttore dovrà pagare per te entro il 16 del mese tramite F24. Questo caso avviene quando un produttore risulta essere sostituto d'imposta, in questo caso tu riceverai il 9,6% del guadagno, la differenza verrà versata al produttore per pagare l'F24.
- Ricevute senza evidenza della ritenuta d'acconto: avrai questo tipo di ricevute in caso il produttore non sia un sostituto d'imposta e non debba quindi pagare per te la ritenuta d'acconto. In questo caso tu guadagnerai il 12% ed il produttore non è tenuto a creare per te la certificazione unica.
Assicurati sempre quando inizi una nuova collaborazione di chiedere se è sostituto d'imposta o meno.
Cosa devo fare di queste ricevute?
Dovrai conservare tutte le ricevute che creiamo per tuo conto per due motivi:
1) ai produttori capita di perderle, potranno chiederle direttamente a te.
2) dovrai consegnarle al CAF o al tuo commercialista per fare la dichiarazione dei redditi (solitamente viene presentata nel mese di novembre) insieme alla CU (certificazione unica) che il produttore deve creare e consegnarti nel mese di marzo.
ATTENZIONE: NON POSSIAMO CONSERVARE PER TE LE RICEVUTE!
Non essendo a noi intestate noi non possiamo tenerle archiviate se non per il trimestre precedente: accertati sempre che ti arrivino via e-mail e se non ti sono arrivate richiedile tempestivamente.
Ecco un esempio di come ti si presenterà una ricevuta di prestazione occasionale:
Domanda: se il produttore non è sostituto d'imposta e quindi non tenuto a pagare 20% tramite F24, devo fare qualche adempimento?
No, ti basterà consegnare le tue ricevute al CAF o al commercialista per la dichiarazione dei redditi.
Domanda: se il produttore è sostituto d'imposta, ma non paga l'F24 e non invia la CU a cosa vado incontro?
Il Produttore è obbligato a pagare gli F24 anche con ravvedimento annuale, questa opzione quindi non si verifica, più di frequente non vengono consegnate le CU. Non ti preoccupare, non esiste alcun provvedimento per te, il Produttore invece in caso di denuncia rischia di pagare una sanzione.
Attenzione: prima di collaborare con un produttore nuovo, ricordati sempre di dirgli che ti trovi in questo regime fiscale e forniscigli tutte le informazioni che gli servono per operare correttamente nella fiscalità:
- Pagamento degli F24 ogni 16 del mese
In caso avessi altri dubbi su questi aspetti non tergiversare: scrivi una e-mail a fatture@alvearechedicesi.it !